Oggi a Trieste si è tenuto il Business Forum Italia-Serbia: un momento istituzionale, economico e di cooperazione internazionale di massimo livello, che ha portato nella città - da sempre simbolo delle relazioni tra Italia e Balcani - gli esponenti chiave dei Governi dei due Paesi, gli enti pubblici dedicati all'internazionalizzazione e le aziende, impegnate in incontri B2B.
Il messaggio di stretta e necessaria cooperazione tra Italia e Serbia è stato espresso all'unisono da Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale della repubblica italiana e da Miloš Vučević, Primo Ministro Della Repubblica Di Serbia, che ha anche ribadito la piena intenzione del Paese di procedere nel processo di adesione all'Unione Europea.

Incontri istituzionali ed economici di tale portata raggiungono la massima efficacia quando accompagnati da azioni concrete di stakeholders e soggetti operativi impegnati quotidianamente nel sostenere e facilitare la cooperazione delle imprese dei Paesi coinvolti. Per questo motico, durante il forum sono stati siglati importanti accordi di cooperazione tra i due Paesi:

🔹 𝑨𝒄𝒄𝒐𝒓𝒅𝒊 𝑺𝒊𝒈𝒍𝒂𝒕𝒊 𝒂 𝑻𝒓𝒊𝒆𝒔𝒕𝒆:
📄 Finest SpA e Development Agency of Serbia (RAS) - Il Presidente Alessandro Minon ha siglato un accordo con il Direttore della Cooperazione Internazionale dell'Agenzia per gli investimenti serba Nikola Jankovic per rafforzare ulteriormente la cooperazione bilaterale e la promozione e sostegno specifico agli investimenti delle aziende trivenete in Serbia: il Paese è da sempre una delle mete principali dell'internazionalizzazione delle imprese del Nordest italiano e conseguentemente uno dei più importanti Paesi di investimento di Finest, con oltre 31 milioni di euro su 50 operazioni;
📄 SIMEST Spa e Development Agency of Serbia (RAS): a firma della AD Regina Corradini D'Arienzo, per il sostegno allo sviluppo di azioni di internazionalizzazione su base nazionale, anche grazie alla messa a disposizione di un plafond di finanza agevolata da 200 milioni di euro;
📄 SACE, con la AD Alessandra Ricci, ha siglato due accordi finanziari, per un valore complessivo di 400 milioni di euro, finalizzati allo sviluppo dell'export italiano in Serbia. Il primo accordo riguarda una linea di finanziamento di 200 milioni garantita da SACE a favore del ministero delle Finanze serbo per "sostenere i piani di sviluppo della Serbia e rafforzare la relazione commerciale nei settori trasporti, turismo, telecomunicazioni, energia e IT, con l'obiettivo di facilitare l'accesso delle imprese italiane sul mercato serbo". Il secondo accordo, firmato con Telekom Serbia, prevede un finanziamento fino a 200 milioni garantito da SACE "per potenziare la relazione commerciale con gli esportatori italiani attivi nei servizi Ict, nella distribuzione commerciale e nella compravendita dei diritti televisivi".
📄 CDP Cassa Depositi e Prestiti ha garantito un finanziamento da 100 milioni di euro a favore dell’utility Elektroprivreda Srbije Beograd (Eps). L’investimento di Cdp, a cui si aggiungono un ulteriore finanziamento da 300 milioni dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e uno da 100 milioni dall’Istituto di promozione nazionale tedesco KfW, sostiene gli sforzi di decarbonizzazione del Paese mediante l’attuazione, da parte di Eps, di politiche per accelerare la transizione verso un sistema di produzione di energia elettrica sostenibile.

Tali importanti accordi sono stati siglati alla presenza del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e del primo ministro serbo Milos Vucevic.